Italiani e lo smartphone: ecco per cosa lo utilizziamo.

Ogni giorno che passa, diventiamo sempre più dipendenti dal nostro smartphone, proprio a questo proposito Deloitte, ha condotto una ricerca in merito agli usi e i costumi degli italiani verso i cellulari, ed ha osservato quanto questi modifichino irrimediabilmente tutte le nostre abitudini e comportamenti.

Questa importante ricerca, chiamata Global Mobile Consumers Survey 2016, è stata condotta in ben 6 continenti diversi, comprendendo 31 paese, per un totale di 49500 persone.

Per quello che riguarda l’ Italia, la ricerca è stata concentrata su un campione decisamente vasto, infatti sono state intervistate ben 2000 persone dai 18 fino ai 75 anni. Durante la ricerca, sono stati considerati diversi fattori, per esempio l’ utilizzo di app o di pagine web, il tipo di rete usata e i vari comportamenti di tutti gli utenti in base al modello del cellulare.

Il nostro Paese si classifica al primo posto per diversi aspetti, secondo il Survey:

  • Utilizzare maggiormente la rete mobile del 3G e 4 G (52%) rispetto al WiFi;
  • Piena soddisfazione per la propria marca di smartphone;
  • Regalare ai propri cari uno smartphone.

Purtroppo però, il primato l’ Italia lo ha avuto anche per aspetti negativi, uno tra questi le discussioni familiari. Per molti membri di una famiglia, infatti, lo smartphone rappresenta un oggetto “ruba tempo”. Possono avvenire liti sia tra partner sia tra genitori e figli ( maggiormente vengono rimproverati i genitori dai propri figli). Secondo le percentuali ben il 27 % degli italiani ha preso il rimprovero dal proprio figlio per il tempo trascorso con il telefono e sempre il 27 % ha litigato con il proprio partner ( magari anche per una fugace sbirciatina ai profili dei social network altrui).

Ma quali sono le attività che coinvolgono l’ uso dello smartphone ?

Dal campione che è stato preso in oggetto si evince che gli Italiani utilizzano lo smartphone per delle attività diventate ormai per loro consuetudine come:

  • Controllare i vari Social Newtork ( 52 %);
  • Leggere le Notizie (45 %);
  • Scattare foto ( 21 %).

Le attività invece meno comuni sono:

  • Leggere i gossip ( altro primato europeo con il 21 %);
  • Giocare con giochi di realtà virtuale, es. PokemonGo (13 %);
  • Cercare l’ amore (3 %);
  • Scommettere e giocare d’ azzardo (2 %).

Da questi dati emerge una importante differenza tra App e siti web. Per le App esistono diverse attività “ricreative” che hanno il maggiore dominio:

  • Giocare ( 80 %);
  • Controllare i social ( 72%);
  • Cercare l’ anima gemella ( 63 %).

Mentre per tutte le attività che richiedono la consultazione di un sito web:

  • Leggere le notizie (67 %);
  • Prenotare viaggi (61 %).

Soltanto lo shopping si “salva” poiché vi è parità assoluta tra App e siti web : 50% e 50 %.

La differenza delle percentuali è data anche dai modelli del telefono, il 12 % in più per chi possiede un iPhone mentre il 17 % per il conto corrente. Gli altri fattori che influenzano nella scelta sono: la paura di esaurire lo spazio di archiviazione sul telefono e la percezione di una scarsa utilità.
Siamo all’ ultimo posto della classifica europea per quanto riguarda le App scaricate.

Altre percentuali che valgono la pena di essere elencate riguardano la messaggistica istantanea: questa importante ricerca ha notato che si è disposti a rinunciare alla memoria dello smartphone per le App di livello “sociale”:

  • Whatsapp al primo posto con il 56 %;
  • Facebook in seconda posizione con il 39%;
  • infine Instagram con l’ 11%.
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