Il Raid 5 è il sistema Raid più utilizzato nei vari macchinari negli ultimi anni, dato che, uno dei suo punti di forza è che può essere usato sia su Server che su controller installati in Storage di rete o Nas.
Questo sistema è molto distribuito data la sua velocità di accesso ai dati nella scrittura di parità. Proprio per questo, tale velocità viene distribuita in ogni hard disk che costituisce l’ array.
Inoltre, possiamo aggiungere che il Raid 5 può essere usato in tutti i sistemi nas e server che contengono più di tre hard disk, sia con attacco SAS, SATA o SCSi.
Come molte cose, anche questo sistema presenta sia dei vantaggi che degli svantaggi, eccone alcuni:
VANTAGGI: è possibile ripristinati i dati compromessi grazie alla parità che viene distribuita in tutti gli hard disk; rispetto al sistema raid precedente le scritture sono molto velocizzate.
SVANTAGGI: per colpa della parità, le prestazioni possono essere un po più rallentate, sopratutto rispetto a un Raid 0.
I dischi che compongono il Raid 5, sono hard disk classici, pertanto possono avere sia problematiche di natura logica che di natura meccanica. Come in quasi la maggior parte di hard disk, il danno meccanico più usuale è senza dubbio quello relativo alla rottura delle testine che vanno a impattare sui piatti magnetici e quindi il degradamento di questi. Per quanto riguarda, invece, il danno logico più frequente è la corruzione della MBR, derivante anche da problemi elettronici.
Il recupero dei dati da Raid 5 è possibile, grazie, non solo all’ esperienza del tecnico, ma anche all’ utilizzo di determinate apparecchiature professionali, come per esempio la camera bianca. Questa non è altro che una struttura asettica, dotata di cappe a flusso laminare, capace di garantire uno spazio lavorativo totalmente sterile, senza correre il rischio di contaminare ulteriormente il dispositivo in lavorazione. La camera bianca viene utilizzata, in principal modo, nei casi in cui vi sono dei danni di natura meccanica.