Recupero di dati cancellati: cosa fare e come funziona.

Può capitare sempre più spesso di essere “vittime” di una cancellazione file sui proprio dispositivi, che sia per un errore accidentale sia per dischi mal funzionanti. Questo può capitare a tutti gli utenti, sia il meno esperto che il più smanettone del computer.
I consigli più ripetuti, a chi conserva dati in questi device, solitamente sono sempre due:

1. Copiare i file su più supporti esterni come per esempio hard disk, memory, pendrive ecc…
2. Eseguire il backup in maniera periodica.

Ma, ovviamente, se si ha la necessità del servizio di recupero di dati cancellati, questi due fondamentali consigli non sono stati minimamente presi in considerazione. Per fortuna però, non tutto è perduto per sempre! Si può ancora agire in tempo se il sistema non ha sovrascritto.

Dove sono finiti i dati cancellati?

Dopo essere stati eliminati, anche definitivamente dal cestino, i files non vengono rimossi realmente perché l’ operating system rende lo spazio precedentemente occupato da questi come libero. Proprio per questo, se si intende recuperare i dati, è importante agire tempestivamente, così che lo spazio virtuale dove risiedono i dati cancellati non venga poi sovrascritto da nuovi files.

Recupero dei dati cancellati tramite software

Per i servizi di recupero dati, bisogna precisare, che è importante affidarsi a professionisti del settore, poiché sono gli unici che possono realizzare questo tipo di lavoro in maniera precisa, senza il rischio di perdere tutto per sempre.

Come funzionano, per curiosità, i programmi e software di recupero dati cancellati? Dopo aver aperto il programma adatto, questo chiederà l’ indicazione dell’ estensione dei file che si vogliono recuperare e dove sono posizionati. Una volta inserire le informazioni richieste, inizierà la scansione. Finita la scansione, sarà indicata la lista dei file cancellati nel dettaglio.

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