Recupero dati SSHD, quello che dicono i nostri esperti

Come già sicuramente saprete, esistono diversi tipi di supporti e dispositivi da cui poter effettuare il recupero dei dati. Tra questi, vi sono gli SSHD.
Gli SSHD o H-HDD sono dei supporti ibridi, nati dalla fusione della vecchia tecnologia a piatti magnetici, noti come HDD e la nuova tecnologia delle memorie a stato solido, noti come SSD.

Come funziona il recupero dati SSHD?

Come vi apprestate a leggere, il recupero dati SSHD è una delle lavorazione più articolate. Ovviamente come un classico hard disk si possono avere dei problemi di livello logico, dunque verranno affrontati con un banale intervento di lettura e estrazione dei dati con gli strumenti opportuni. Proprio perché stiamo parlando di un dispositivo che unisce le due tecnologie sopra citate, per il recupero dati SSHD si andranno ad utilizzare le tecniche specifiche agli eventuali componenti corrotti o danneggiati. Anche in questi casi si potranno avere dei problemi prettamente elettronici, si avrà allora bisogno del giusto donatore per ripristinare l’eventuale elettronica non funzionante. Per quanto riguarda la parte dell’ hard disk classico, per intenderci la parte dei piatti magnetici, si potranno avere da affrontare i soliti problemi di testine rotte, head crash, motore non funzionante ed eventuali problemi firmware che in questo determinato caso è salvato in una flash nand specifica.
A tal proposito, vi faccio presente che quando si avrà a che fare con i tipici problemi che si riscontrano su un SSD danneggiato, le informazioni andranno estratte direttamente effettuando il dump dei flash NAND.

Quali sono i vantaggi di utilizzare un SSHD?

Visto quanto spiegato prima, vi starete sicuramente chiedendo perché andare ad utilizzare un dispositivo cosi sofisticato per salvare i propri dati. Come potete facilmente intuire, l’unione di queste due tecnologie da dei vantaggi importanti. Le maggiori prestazioni native delle SSD, abbinate poi alle notevoli capacità di memoria che si hanno nei classici hard disk.
Gli SSHD nascono dagli sforzi congiunti tra Samsung e Seagate che nel 2007 li hanno lanciati sul mercato solo dopo si sono affiancate in questo settore la Western Digital e Toshiba. Nonostante siano passati 8 anni Seagate è ancora considerata leader assoluto in questa tecnologia.
In che modo vengono ottimizzate queste due tecnologie nel dispositivo. Come già detto prima il firmware è presente sulla memoria flash cosi come sempre sulla memoria flash vengono spostati tutti i dati che la macchina e l’utente sono soliti usare con maggior frequenza. Ciò permette che tutte queste informazioni di vitale importanza siano fruibili immediatamente senza dover attendere che vengano recuperate da una porzione dei piatti.

Se avete letto questo articolo perchè avete un recupero dati SSHD da effettuare, non esitate a contattarci, sarete in buone mani!

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