Gli hard disk a elio

Sono stati prodotti per la prima volta dall’ azienda HGST, di proprietà della Western Digital, e da quel momento hanno rappresentato una novità piuttosto vantaggiosa per il campo dell’ informatica, stiamo parlando degli hard disk a elio.All’ inizio della loro nascita, si sono caratterizzati per i loro costi decisamente elevati, anche poi con il passare del tempo lo scenario è andato a migliorare, e, grazie al successo che ha riscontrato questa nuova tecnologia, i prezzi sono scesi progressivamente. E proprio da qui HGST ha poi deciso di aggiornare la piattaforma personale e ampliare la gamma di prodotti a disposizione, proponendo l’ Ultrastar He8 e Ultrastar He10 da ben 8 TB e 10 TB, oltre che l’ Ultrastar He6 da 6 TB già in commercio.

Nel mercato degli hard disk a elio (da vedere poi il video pubblicato da Hddsurgery.com), è poi arrivata anche Seagate, anche se con un certo ritardo, ha poi sbalordito tutti con la produzione di un dispositivo da 10 TB. Al di fuori di questa situazione invece, è rimasta la WD, sopratutto perché la sua fusione con l’ azienda HGST è stata ostacolata per diversi anni dall’ agenzia di regolamentazione cinese, ovvero MOFCOM. Negli ultimi tempi però, le restrizioni precedentemente imposte sono del tutto svanite, e così WD ha potuto usare la tecnologia di HGST per realizzare i propri prodotti: ed è ecco che sul mercato si affaccia il WD Gold da 8 TB, che è stato considerato un modello di passaggio per poi arrivare a quello da 10 TB che ha preso riferimento alla tecnologia a elio della HGST.

Perché l’ elio?

La tecnologia dell’ elio offre dei vantaggi non indifferenti sia dal punto di vista pratico sia dal punto di vista tecnico, dato che questo gas, rispetto all’ aria, ha una densità decisamente più bassa. In poche parole, è più semplice e più utile riempire un HDD con l’ elio anziché con l’ aria, poiché la resistenza minore fa in modo che l’ intera quantità di turbolenza venga limitata, vengono ridotti quindi, la vibrazione della testina e il movimento. Per tutti i produttori di dischi rigidi, non è assolutamente una cosa di poco conto, poter contare su un interno molto più stabile, dato che questa caratteristica da la possibilità di utilizzare piatti più sottili e più leggeri.

E ancora non è tutto: il peso diminuito e il trascinamento contenuto fanno si che il motore del dispositivo debba lavorare di meno per far girare i piatti. Per spiegarla meglio, la velocità della rotazione, anche se i consumi migliorano, non viene compromessa. Gli hard disk che contengono l’ aria necessitano la presenza di uno sforo di sfiato utile per equalizzare la pressione, mentre quelli che contengono l’ elio non hanno bisogno di questo tipo di accorgimento e vengono perciò sigillati. Questo vuol dire che gli hard disk a elio possono essere anche presenti in ambienti con umidità e polvere, senza intervenire con trattamenti speciali. Un aspetto senza dubbio di valore per i data center raffreddati ad aria, che possono trarre un enorme beneficio dall’ aumento della loro resilienza. Inoltre, c’ è da aggiungere anche che gli hard disk a elio producono una quantità più bassa di calore, anche per questo infatti, riescono a durare molto di più, essendo poi sottoposti a una limitata usura.

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