Come nascono gli hard disk?

Vi siete mai soffermati a pensare come nascono gli hard disk?
Sicuramente si tratta di una curiosità che interessa soprattutto chi svolge questo tipo di lavoro o tutti gli appassionati di questo settore. Per rispondere a questa domanda, bisogna compiere un viaggio fino in Colorado, più precisamente nel Longmont dove si trova proprio il centro di sviluppo e ricerca dell’ azienda Seagate, una delle case produttrici di hard disk più importanti al mondo.
Una delle fasi più importanti rimane sicuramente quella del design, preceduta a sua volta dalla fase del concept. Il team marketing dell’ azienda, grazie al concept, decide le qualità di tutti i prodotti e li definisce in base alle richieste della clientela, facendo sempre riferimento alle opportunità che offre il mercato. Per fissare queste determinate tappe, potrebbero servire anche quattro o cinque anni, durante i quali vengono sviluppati i cosiddetti design concettuali, collegati al portfolio tecnologico a cui si fa riferimento. A questo punto, ultimata la valutazione della fattibilità, sia per quanto riguarda l’ aspetto tecnologico sia quello riguardante il marketing, si può cominciare a realizzare il vero e proprio progetto, e iniziamo a capire come nascono gli hard disk.

In linea generale, viene elaborato un contratto che prevede i parametri fondamentali che devono essere svolti dal progetto, ad esempio bisogna tener conto delle caratteristiche che hanno a che fare con i consumi e con le prestazioni, mentre la metodologia dei test deve controllare che tutti i parametri vengano rispettati. Durante la fase del design dell’ hard disk è necessario arrivare a un “ proof of concept” (una verifica teorica) capace di poter funzionare, così da stabilire e capire se quel tipo di prodotto possa essere alla fine realizzato o meno.

Come nascono gli hard disk?

Un disco fisso può essere progettato sia su un design già esistente, ovvero un’ architettura base da utilizzare per poter rispettare tutte le diverse richieste del mercato, oppure può anche essere progettato da zero. Un esempio di hard disk progettato grazie a un design già esistente è il Seagate Enterprise Capacity 3.5 HDD da 6 TB, il quale ha utilizzato lo stesso design di drive concept di un altro HD da 3.5 pollici da 4 TB. Lo staff degli ingegneri della Seagate ha deciso di aumentare la quantità dei piatti, che sono quindi diventati 6 per ogni disco, successivamente hanno aggiornato il firmware e provato a cambiare anche la testina di lettura.

Prendendo questo caso come esempio, possiamo ben notare che molte volte non vi è il bisogno di una totale revisione bensì di piccoli aggiornamenti, che in apparenza possono essere poco significativi ma che in realtà sono indispensabili per l’ evoluzione nel corso del tempo e per permettere tutti i miglioramenti utili per andare avanti. Generalmente questi design permettono la realizzazione di più hard disk e molte famiglie di prodotti, tutto questo in base a tutte le combinazioni di fattori che sono nate nel corso del loro sviluppo. Il numero di dettagli che bisogna prendere in considerazione è davvero incredibile, anche soltanto per effettuare alcune piccolissime modifiche. Ad esempio, l’ incremento dei piatti su un disco prevede una totale riprogettazione dell’ intero circuito stampato dell’ hard disk.

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